Zante
Zante, l’isola più meridionale dello Ionio, deve il suo nome al figlio di Dardano, re di Troia, che, secondo la leggenda, costruì la prima città. Evento, menzionato anche nell’Iliade. Tutti coloro che sono venuti su quest’isola sono rimasti affascinati dal suo incantesimo. I veneziani lo chiamarono “Il Fiore d’Oriente” (Fior Di Levante). Altri le diedero nomi come “paradiso terrestre” e “isola profumata”, mentre Dionysios Solomos, il padre della poesia greca moderna, scrisse “Zante potrebbe far dimenticare le parti dell’Ilisso”.
Ogni visitatore non può dimenticare il verde smeraldo dei suoi mari, le sue montagne ricoperte di pini, i suoi musicisti e la loro ospitalità. Il primo contatto con l’isola, appena si scende dalla barca, è la città di Zacinto o Chora. La città, ancora oggi, conserva i suoi famosi portici lungo l’ampiezza delle sue strade, abbinati a spaziosi condomini e case tradizionali e raffinate. Il museo d’arte post-bizantina in piazza Solomos contiene i tesori conservati dalle chiese storiche dell’isola. Nel porto della città si trovano anche le chiese di Agios Dionysios, santo patrono dell’isola, con il suo alto campanile, e di Agios Nikolaos di Molos, costruita in stile rinascimentale italiano con il suo campanile bizantino del XVII secolo.
Un po’ fuori città, sulla collina di Bohali, si trova la fortezza veneziana. Sopravvivono solo la porta e le mura esterne. Ma da lì si può godere di una magnifica vista sul porto, sulla fertile pianura interna dell’isola e sulle spiagge lontane a perdita d’occhio. Vicino a Bochali c’è un’altra collina, Lofos tou Strani, dove Dionysios Solomos compose la sua famosa poesia, “Inno alla libertà”, che in seguito divenne il nostro inno nazionale.
Zante ha una forma quasi triangolare, con due verdeggianti promontori montuosi che si protendono nel mare e formano l’enorme baia di Laganas. Nella parte settentrionale dell’isola ci sono montagne e colline ricoperte di pini, ma al centro c’è una pianura fertile, coltivata con viti, olivi, mandorli e verdure di stagione. Infine, l’isola è circondata da una serie di spiagge sabbiose accessibili che invitano i visitatori a godersele.